AGOSTINO. LA MIA VITA È UN’AVVENTURA illustrazioni di Marco Giusfredi Raffaella Costa

€ 16.50

“Nell’interiorità dell’uomo abita la verità”. Questa citazione filosofica così potente e tuonante, è estratta dalle “Confessioni”, la Summa di tutte le opere agostiniane. Compito quindi dell’individuo, per Agostino, è quello di tornare all’interno della propria coscienza, pensare, riflettere e ritrovare quella scintilla divina del sapere che da sempre dimora nel suo cuore. Questa missione, intellettiva e dinamica al tempo stesso, racchiude un significato educativo. Come assessore all’istruzione del Comune di Pavia credo fermamente che qualsiasi istituzione educativa non debba riempire la testa degli alunni come se fossero dei recipienti vuoti o vasi d’argilla da malleare. Credo, piuttosto, che il compito dell’educare sia “tirare” fuori dai giovani le loro capacità, i loro talenti, a partire dalla dinamica della passione. Agostino in questo è stato un maestro. Fin dall’adolescenza, accompagnato da un carattere ribelle e testardo, ma allo stesso tempo pieno di energia e da un desiderio innato di conoscere, egli ricercava la verità. Il suo percorso è il cammino, il pellegrinaggio di ognuno di noi verso la strada della verità. Ma quel “viaggio” verso la conoscenza non è esente da ostacoli, dubbi, fallimenti e tensioni. L’approdo al Cristianesimo in età adulta per opera di Ambrogio, non fu il definitivo arrivo a destinazione, ma una nuova possibilità di esperienza costellatada interrogativi, risposte, ricerche e nuove possibilità di interazione e dialogo Sant’Agostino. Il teologo del sapere spirituale. Agostino nella nostra modernità può essere un faro di luce e di speranza. Egli può essere quel tentativo di conciliare fede e ragione, scavando a fondo nell’esigenza dell’uomo di spiritualità che desidera andare oltre il materialismo patologico che irrigidisce la nostra vita. E, a proposito di vita, come ha scritto in un articolo il giovane scrittore pavese Adalberto Ravazzani, Agostino è stato il primo esistenzialista della storia. Perché esistere significa pensare e giungere a quell’origine assoluta da cui tutti noi proveniamo.